La cabina elettrica prefabbricata interrata, rappresenta una valida soluzione da utilizzare nei contesti urbani dove per problemi di impatto ambientale non sia possibile realizzare a vista un manufatto tradizionale.Questa tipologia di cabine, è adatta per l’installazione in aree soggette a vincoli architettonici o paesaggistici e possono essere personalizzate in base alle esigenze dell’utente, in modo da completare la loro totale integrazione con l’ambiente che le circonda.
Considerando la particolare installazione delle stesse e che le manovre vengono eseguite dall’esterno, queste cabine sono esenti dall’applicazione delle disposizioni di legge di cui all’art. 3 della Legge 2/2/1974 n.64,soluzione approvata dal Ministero dei Lavori Pubblici. Tutto ciò agevola notevolmente l’utente per eliminare tutto l’iter burocratico che normalmente si ha per un manufatto standard.
Pareti e copertura vengono realizzate per consentire una resistenza al fuoco non inferiore a R 120. La copertura del box, completamente carrabile è corredata di botola carrabile in ghisa stagna a passo d’uomo per l’introduzione delle apparecchiature MT/BT, conforme alle specifiche tabelle di unificazione Enel e consente un sovraccarico pari a kg/mq 2000 c.ca. La copertura può essere rifinita con una pavimentazione esterna (pietra, porfido, , ecc.) o con altro materiale a scelta del cliente.
Per rispettare i requisiti della normativa antisismica vigente è possibile fornire la cabina di una vasca di fondazione con connettori antisismici con classe d’uso III. L’aerazione della cabina si ottiene con i cavedi laterali che vengono assemblati al monoblocco nella fase di montaggio e successivo interramento.I cavedi sono aperti sul fondo per garantire lo smaltimento dell’acqua piovana e il suo drenaggio.I cavedi, al livello stradale sono provvisti di griglia carrabile in ghisa inserita in apposito telaio metallico idonea a sopportare i carichi previsti nelle strade di 1^ Categoria.
Le strutture garantiscono in ogni loro parte adeguata protezione contro ogni eventuale tentativo di smontaggio dall’esterno di ogni componente o parte strutturale ed assicurarne un grado di protezione IP33 Norme CEI 70-1 verso l’esterno.
Le dimensioni interne, esterne e di ogni particolare costruttivo posso essere personalizzate in base alle varie esigenze.
Il calcestruzzo utilizzato nei getti per la realizzazione delle parti strutturali viene additivato con idonei fluidificanti atti a migliorare la qualità del calcestruzzo medesimo, ad evitare eccessivo ritiro, e ad aumentare il grado di impermeabilizzazione delle pareti del manufatto.